Il 6 GIUGNO alle 10.30 presso l'Auditorium Biagi, Salaborsa, in Piazza Nettuno 3, l'Ufficio Portici Patrimonio mondiale ha curato un incontro con il Liceo Galvani e i Lions in collaborazione con AIGU Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO.
L'Assessora Annalisa Boni, che ha aperto l'incontro parlando ai ragazzi in inglese, ha ribadito l'importanza di progetti, come questo, che sostengono e sensibilizzano l'opinione pubblica sul valore del patrimonio. In questo caso specifico, poi, trattandosi di un sito UNESCO, ha ribadito il ruolo dell'educazione: i ragazzi di oggi ricevono un'eredità significativa che hanno il compito di trasmettere a chi viene dopo di loro.
Unire il passato al futuro - ha aggiunto - è il senso della giornata di oggi.
La professoressa Anna Chiara Stinchi del Liceo Galvani ha presentato in dettaglio il progetto che coinvolge le classi terze del Corso di studio liceale scientifico IGCSE (International General Certificate of Secondary Education) e consiste in un programma integrato fra lezioni di fotografia e visite sul campo per acquisire materiali che confluiranno in una mostra e in una pubblicazione.
E' stata poi la volta dei Giovani per l'UNESCO. Lidiana Arré, facendo appello ai principi UNESCO, ha sottolineato che fra gli obiettivi centrali propugnati dall'associazione internazionale vi è l'opera di costruzione della pace che si fonda sull'educazione e sulla cultura, mentre l'intervento di Adele Spina ha stabilito una connessione diretta con i giovani presenti in sala tramite un'attività interattiva sul patrimonio.
Infine, Marco Vagnerini, Coordinatore dei Club Lions di Bologna, ha raccontato l'attività dei club a favore dei portici, soprattutto i patti di collaborazione per la pulizia dei graffiti e l'attività, intensa e produttiva, con le scuole.
Ha concluso la mattinata l'arch. Federica Legnani, site manager del sito 'I Portici di Bologna' che, oltre a consigliare la vista del cortometraggio Guida per camminare all'ombra di Renzo Renzi (1954), esemplare contributo al racconto sui portici, ha puntualizzato la caratteristica che rende eccezionale il sito bolognese:
il portico, porzione di edificio privato, è, dal 1288, patrimonio della comunità, in quanto di uso pubblico.