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DICHIARAZIONE DI GEORGE TOWN

La rete dei Gestori dei Siti, riunita in Malesia, riflette sul proprio ruolo.

5 marzo 2024

George Town, Penang, Malesia

PREAMBOLO

Noi, partecipanti al Simposio Internazionale "We Are Site Managers" (tenutosi dall'1 al 5 marzo 2024 a George Town, Malesia) provenienti da 37 paesi, esprimiamo la nostra gratitudine al Governo dello Stato di Penang, alla George Town World Heritage Incorporated e alle comunità della città storica di George Town per aver organizzato il Simposio. I partecipanti hanno espresso il loro apprezzamento per il Simposio, che ha offerto una piattaforma trasparente e stimolante per discutere e mettere in luce le opportunità e le sfide affrontate dai Gestori dei Siti - Site Manager nel contesto della Convenzione del 1972 sulla protezione del Patrimonio Culturale e Naturale Mondiale.

I Site Manager lavorano con passione ed è attraverso di loro che il Patrimonio Mondiale può dimostrare la propria leadership nel definire le migliori pratiche per la conservazione, la protezione e la salvaguardia dei luoghi più straordinari del mondo per le generazioni presenti e future. I Site Manager sono il collegamento fondamentale tra il mondo internazionale e quello locale: sono loro che lavorano presso i Beni del Patrimonio Mondiale e si battono per il Patrimonio Mondiale. Lavorano sul campo, attuando l'impegno dello Stato Parte per la protezione, la conservazione e la trasmissione del patrimonio, e garantiscono il contributo del patrimonio allo sviluppo sostenibile della comunità locale.

 

CONSTATATO che i Site Manager affrontano quotidianamente sfide complesse ma essenziali nell'esecuzione delle loro responsabilità quotidiane, tra cui la gestione e la mitigazione delle crescenti minacce verso i Beni del Patrimonio Mondiale, è importante e urgente affrontare le sfide e le opportunità del ruolo e dell'efficace funzione del Site Manager, che differiscono notevolmente a seconda dei sistemi di gestione e governance, nonché del contesto geografico locale.

CONSIDERATO che i Site Manager operano spesso in ambienti in cui non sono direttamente coinvolti nei processi decisionali dell’organizzazione del Patrimonio Mondiale, le risorse sono scarse, le opportunità sono limitate, la voce dei Site Manager non viene ascoltata e le procedure per un’operatività efficiente sono assenti e/o carenti. Pertanto, chiediamo un'azione urgente per affrontare il ruolo e l’efficacia della funzione dei Site Manager nei Beni del Patrimonio Mondiale in tutto il mondo.

INVITIAMO tutti gli Stati Parte, il Centro del Patrimonio Mondiale, gli Organi Consultivi, i Centri di Categoria II, le Cattedre UNESCO, le organizzazioni internazionali, nazionali e locali, le comunità e le parti interessate a sostenere la visione condivisa, il posizionamento strategico e a riconoscere formalmente il ruolo e la funzione dei Site Manager nell’organizzazione del Patrimonio Mondiale per l'efficace attuazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale del 1972, adottando la Dichiarazione di George Town.

 

AZIONI

(1) RICONOSCERE FORMALMENTE i mandati, i ruoli e le funzioni del Site Manager, nonché il suo coinvolgimento formale nel processo decisionale dell’organizzazione del Patrimonio Mondiale a livello internazionale, nazionale e locale. In particolare, è necessario istituire un titolo di registrazione specifica per i "Site Manager" nelle varie attività e nei progetti. Consentire la partecipazione diretta dei Site Manager al processo decisionale formale del Comitato del Patrimonio Mondiale permetterà una condivisione trasparente delle informazioni sullo Stato di Conservazione dei siti del Patrimonio Mondiale e aiuterà i Site Manager a trarre beneficio da un'esperienza diretta con il processo decisionale del Comitato, ad apprendere preziosi insegnamenti da altri siti, dalle discussioni e dai dibattiti che si svolgono durante queste sessioni del Comitato.

(2) RACCOMANDARE che il Site Manager sia un soggetto importante nello sviluppo del sistema di gestione del sito anche prima dell'iscrizione. Pertanto, è vivamente raccomandata l'istituzione formale di un ufficio/ente/autorità di gestione del sito durante il processo di candidatura, in grado di operare efficacemente nel contesto e nei quadri normativi locali. Tali uffici/enti/autorità di gestione dovrebbero operare con procedure di gestione del sito chiaramente articolate, essere dotati di risorse a lungo termine, continue e sostenibili (come: tempo sufficiente, supporto finanziario per la gestione, volontà politica, quadro giuridico aggiornato e coerente a livello internazionale e locale, riconoscimento professionale, inclusione nei processi decisionali e risorse umane sufficienti), al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza del Site Manager per i Beni del Patrimonio Mondiale.

(3) RICHIEDERE che voci e preoccupazioni dei Site Manager siano sollecitate, considerate e affrontate attraverso un processo decisionale trasparente, informato e responsabile, facilitato da una comunicazione tempestiva, inclusiva e significativa con tutti gli attori coinvolti nell'attuazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale del 1972, sia a livello nazionale che internazionale. I Site Manager possiedono una vasta esperienza nella conoscenza e nel know-how del territorio e spesso mantengono solidi legami con la comunità locale, anche attraverso il monitoraggio degli indicatori di conservazione per preservare i Valori Universali Eccezionali, l'integrità e l'autenticità dei siti nel loro contesto più ampio. Se necessario, i Site Manager possono fornire spunti di riflessione indipendenti che diano priorità agli interessi a lungo termine rispetto ai vantaggi a breve termine, aggiungendo così un valore significativo a qualsiasi attività di monitoraggio, rafforzamento delle capacità, valutazione delle politiche, sviluppo di linee guida o strategie di gestione o definizione di quadri giuridici.

(4) POTENZIARE LA CAPACITY BUILDING dei Site Manager, dei loro team e di altri colleghi affinché possano operare in modo efficiente e a lungo termine come professionisti, e questo dovrebbe includere competenze e abilità che facilitino l’efficacia complessiva dei Site Manager presso i siti del Patrimonio Mondiale in ambito amministrativo, di project management, di policy-making, di negoziazione, di comunicazione efficace, di preparazione finanziaria e di budget, di esecuzione dei progetti e altro ancora.

(5) SOSTENERE l'istituzione di una Rete Globale dei Site Manager del Patrimonio Mondiale, raccomandata dal Simposio per fungere da piattaforma collettiva per i Site Manager di tutto il mondo. Questa Rete mira a mantenere un elenco trasparente, inclusivo e aggiornato dei Site Manager del Patrimonio Mondiale, incoraggiando così il dialogo e la collaborazione tra pari- PEER-TO-PEER, condividendo informazioni pertinenti, massimizzando conoscenze scientifiche e tecnologiche, trovando soluzioni pragmatiche a livello di sito, promuovendo lo sviluppo sostenibile dei siti del patrimonio e supportando il Comitato del Patrimonio Mondiale nelle sue decisioni, inclusa l'attuazione del Rapporto Periodico, dei Piani d'Azione e di altre attività. I Site Manager dei siti già esistenti e le relative reti saranno consultati in merito alla costituzione del Gruppo di Lavoro inaugurale dei Site Manager del Patrimonio Mondiale, per promuovere processi di leadership dal basso ed esplorare opportunità per formalizzare la Rete. Anche i gestori dei siti presenti nell'elenco provvisorio saranno invitati a far parte della Rete.

 

Noi RICONOSCIAMO che queste discussioni sono state avviate nel contesto dei Forum dei Gestori dei Siti del Patrimonio Mondiale (Cracovia, 2017, Manama 2018, Baku 2019, Fuzhou/online 2021 e Riyadh 2023) e di altre attività di Leadership del Patrimonio Mondiale, e ringraziamo i partecipanti a tali eventi per il loro contributo.

immagine ufficiale della George Town Declaration
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