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Palazzo Merendoni

Costruito su una preesistenza, l’attuale palazzo vede la luce intorno al 1774 ad opera dell’architetto Raimondo Compagnini. Il portico è connotato da pilastri su cui sono applicate lesene tuscaniche e l’intera facciata risente del ritorno al gusto cinquecentesco proprio di questo momento storico-artistico.
L’interno, purtroppo non visitabile, presenta il tipico scalone bolognese con sfondato illuminato da finestre nascoste nei profondi cornicioni in aggetto arricchito da statue di Domenico Piò e da un dipinto posto sulla sommità del vano, opera di Gaetano Gandolfi.
Vista di scorcio della facciata dell'edificio